domenica 19 giugno 2016

LEONARDO SINISGALLI e IL VIALE DEI CANTI,



                                           Il Viale dei Canti






 La poesia di Leonardo Sinisgalli si fa scultura murale, abrasa e narrata, lungo i 50 metri di parete del magnifico e settecentesco Hotel de Galliffet, sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.

Ribattezzato “Il Viale dei Canti”, la straordinaria opera d’arte multimodale è stata inaugurata nella capitale francese lo scorso 26 maggio, in omaggio ai legami tra Francia e Italia, attraverso la riproduzione visiva e sonora dei versi di cinque poeti italiani.

Leonardo Sinisgalli è tra questi, con la poesia “Private prospettive”, tratta da Il passero e il lebbroso (1970), uno dei suoi testi più diffusi in Francia, dove il poeta delle due Muse è molto apprezzato, anche grazie alle traduzioni di Jean-Yves Masson e Thierry Gillyboeuf.

                                                                                                                                              Tratto da ANSA


Nella  impossibilità di trovare in rete la poesia (sic!),  abbiamo scelto invece:


                                                             Lapide


Non è un orto
o un giardino
il cimitero
dove io sono sepolto.
È un luogo assorto,
un muro.
Ogni bene è scontato,
ogni debito pagato
e il nome tutelato.
Mio amico, fratello
contami i vecchi giuochi,
il fumo, i fuochi antichi.
Prendi di me l'effige,
le rughe, la fuliggine,
le lacrime, la ruggine.
Non è un orto
o un giardino
il cimitero dove io sono sepolto.
È un regno spento, muto.
Qui l'amore è perduto.

Qui la festa è finita.


1 commento :

  1. Meravigliosa opera d'arte. Adoro quando le parole si fanno eterne, inscritte su materiale amorfo, reso da loro vivo.

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