mercoledì 28 ottobre 2015

ANACREONTE, Timore dell'Ade, da LIRICI GRECI, di SALVATORE QUASIMODO






























Biancheggiano già le mie tempie
e calvo è il capo;
la cara giovinezza non è più,
e devastati sono i denti.
Della dolce vita ormai
mi resta breve tempo.

E spesso mi lamento
per timore dell'Ade.
Tremendo è l'abisso di Acheronte
e inesorabile la sua discesa:
perchè chi vi precipita
è legge che più non risalga.

















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