domenica 16 dicembre 2012

LA SCADENZA DI NERONE



Non si turbò Nerone, nell'udire
il vaticinio delfico:
"Dei settantatrè anni abbia paura".
Aveva tempo ancora di godere.
Ha trent'anni. Assai lunga 
è la scadenza che concede il dio,
per angosciarsi dei rischi futuri.

Ora ritornerà a Roma, un poco stanco,
divinamente stanco di quel viaggio,
che fu tutto giornate di piacere,
nei giardini, ai teatri, nei ginnasi...
Sere della città d'Acaia...Oh gusto,
gusto dei corpi nudi, innanzitutto...

Così Nerone.  Nella Spagna, Galba
segretamente aduna le sue truppe
e le tempra, il vegliardo d'anni settantatrè.

Costantino Kavafis

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