giovedì 18 ottobre 2012

Nicholas Moore, SPLEEN, SPLEEN RESULTS


Torna Nicholas Moore con una ennesima versione di Speen di Charles Baudelaire...
Mancano solo poche versioni, il materiale tradotto è ancora allo stato grezzo, anche per la intrinseca difficoltà degli originali di Moore .


…over i ,200 entries from poets, playwrights, MPs,
bishops, generals, sixth-formers and students.”
                                                        
   The Sunday Times


Il vescovo ed il generale
sedevano presso  un ruscello sanguinoso.
Disse il vescovo al generale,
"Guarda, il sangue della mia vita se ne va...
Quell' acqua, dalla riva del torrente
fino a qui, sembra rossa come lava.

Ma nelle mie vene il sangue scorre verde 
perchè il sangue deve pur lasciare traccia.
" Che strano", disse il generale;
"  C'è qualcosa nella corrente:
Arde verde come uno scheletro,
scintilla come una sposa.
In tutta la mia vita non c'è mai stato
qualcosa più gentile dell'amore.
Eppure quando sento nitrire i cavalli.
Cosa starò sognando?"
" Tu stai pensando", disse il vescovo,
"E' l'effetto dello spleen.
Tu pensi a sanguinose scorrerie.
Io medito  sull'osceno-
E' il contrario del bello,
il contrario di quel che siamo:
Io con la mia sana compassione;
tu con la tua guerra santa."
" ma cos'è  questo spirito fortunato
che scende la corrente?
E' una colpa ereditata,
Un verde dentro al sangue?
Quando, da ragazzo, leggevo Baudelaire,
svenni  per quel desiderio malato"
" Ed io", replicò il vescovo,
" quasi subito presi fuoco.



Un classico pomenvylope di Nicholas Moore
Image from an essay of Martin Sorrel






Ho sentito il trapano del mondo;
il sangue che scorre nelle mie vene.
ma ora è è su quei flutti di carminio.
Soltanto il verde resta.
Il generale con la sua cancrena;
il vescovo con la sua sventura;
I parlamentari hanno i loro costituenti;
I poeti i loro versi dissanguati.
Gli studenti hanno la mente bloccata,
i commedianti hanno le loro file.
I laureandi  hanno il loro panico crescente,
e i docenti di Cambridge il loro blues.
Ma ancora scorre il fiume Lete,
e il Cam, la Cher ed il Tamigi dimenticato.
Mentre il vescovo e il generale
discutono della loro sorte.
E lo spleen ne è il risultato ed anche il verde
dalle loro colpe dentro il sangue.
Mentre il giovane scheletro di Baudelaire
scorre come fosse vivo lungo la corrente

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