lunedì 10 gennaio 2011


L' uomo che guardava passare i treni guardò passare l' ennesimo treno. Si accomodò meglio sulla panchina, alzò il bavero del loden verde, rabbrividì appena, il vento era freddo , la pioggia iniziava a cadere.
Passò sferragliando un altro treno, l' uomo lo guardò, rassegnato; cosa poteva fare, se non guardare passare i treni?
L' homme qui regardait passer les trains, sì in Francia era un' altra cosa, altri treni, altre ferrovie, altre stazioni, altra musica, altre donne.
E in Germania allora?  Sì, De man die treinen voorbu zag ruden,
suonava un pò duro, ma non poteva dimenticare l' odore del carbone, la pioggia pesante di Amburgo, e quei treni, quei treni neri e lucidi, il vapore che si fondeva con la nebbia.
 E  cosa dire The man who watched trains go by, go by,- good bye- disse al treno che passava in quel momento, guardandolo al tempo stesso con affetto e disperazione. In Gran Bretagna i treni erano, erano come dire, imperiali o proletari , assurdamente in orario, ordinatamente affollati.
                                                                                     









J. Waldeen

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