martedì 25 gennaio 2011

Ghiannis Ritsos, da il Funambolo e la luna


Sempre l' amore - diceva Ione - ; - principio e fine;
e di nuovo l' amore oltre la morte. Ah, Ione -
che notti stellate; e le stelle primaverili brillavano nell' aria
come bicchieri di cristallo...

...E noi non sapevamo neppure  che diavolo gli prenda ogni
tanto alla poesia
che scaglia contro le ciance arroganti degli altissimi venti
versi spensierati dai capelli sciolti, e altri della rassegnazione...

...E il corpo  di Artèmide era bianco e rosa, tutto dipinto a
          piccoli fiori rossi,
un grande giardino rosso. E Telis
aveva in bocca una doppia mandorla dura, Non la spaccò.
          La teneva in bocca;
gli si faceva amara la saliva e non riusciva più a parlare...


Traduzione: Nicola Crocetti

 

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