domenica 30 gennaio 2011

EXPO 2010 ,COMUNE DI ROMA, IL SITO, IL SINDACO ALEMANNO

Come al solito, La Repubblica , sempre a caccia di scoop contro Berlusconi e suoi, lancia una campagna di stampa contro il nostro sindaco Alemanno: questa volta il pretesto è il sito WEB del Comune di Roma sulla Esposizione Universale di Shangai.

EXPO 2010 COMUNE DI ROMA

Costato solo unmilionetrecentosettamila euro , è un esempio  di buona amministrazione e di oculatezza; risparmiando sulle consulenze e sulle assunzioni facili, è stato realizzato un sito Web veramente all' altezza di Roma Capitale. Già dalla home page , (notare in alto i mirabolanti effetti speciali in 3D), apprendiamo che il Sindaco Alemanno si è recato a Shangai, è questa è già una notizia, ne è rimasto impressionato ed ha dichiarato, tra l' altro:" Quelli che hanno visto la Capitale ne ammirano il passato, le vestigia storiche. Roma attraversa tutte le epoche storiche dell’Occidente senza saltarne nessuna. Ma come suggerisce l’Expo 2010 dobbiamo trovare forme moderne per declinare questa identità».
 Scorrendo ancora la home page possiamo apprezzare la sobrietà dei curatori: Alemanno viene citato solo quattro volte su quattro articoli, , solo una volta nelle notizie in primo piano ( aggiornate al 18 ottobre 2010, ma ci dicono fonti solitamente ben informate che si prevede di arrivare almeno a fine novembre); utilissima e, immagino costosa, l' applicazione che ci mostra in diretta  la temperatura ed il meteo di Roma e Shangai.
Buono il sito in inglese, dove però Alemanno viene menzionato solo due volte ( una volta anche nelle featured news). In cinese è bellissimo vedere il nome del nostro Sindaco tra i caratteri cinesi:

今晚,周日10月10日。在上海世博会代表团,市长Alemanno连同国会代表,在中国时间的周一10月11日,首先访问北京(10月11日和12日),接着(10月13日和14日)直接参加位于上海世博会举办的“罗马周”,这也是与经济发展的结合,对外,  c' è anche quello del nostro Premier, proprio accanto:
日在歌剧剧院正式拉开帷幕。罗马市市长Gianni Alemanno热烈接待了意大利内阁总统Silvio Berlusconi和正在意大利举行官.

Vi invito a visitare questo sito che fa onore al Sindaco ed alla città di Roma:
 .
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Continua....

giovedì 27 gennaio 2011

Nicolae Ceausescu's final speech

Eh sì, i tempi cambiano, guardiamoci la faccia di Ceausescu  (a 0,49 secondi del filmato), immaginiamoci di vederne un ' altra...Niente esecuzioni, ovviamente, siamo pacifisti, magari una pensioncina a Igea Marina, in inverno, anziane ospiti, animazione della locale parrocchia, una sana tombolata, una visita di Emilio Fede...


rn


The times they are a changin' (May be) , Bob Dylan




Come gather 'round people
Wherever you roam
And admit that the waters
Around you have grown
And accept it that soon
You'll be drenched to the bone.
If your time to you
Is worth savin'
Then you better start swimmin'
Or you'll sink like a stone
For the times they are a-changin'.

Come writers and critics
Who prophesize with your pen
And keep your eyes wide
The chance won't come again
And don't speak too soon
For the wheel's still in spin
And there's no tellin' who
That it's namin'.
For the loser now
Will be later to win
For the times they are a-changin'.

Come senators, congressmen
Please heed the call
Don't stand in the doorway
Don't block up the hall
For he that gets hurt
Will be he who has stalled
There's a battle outside
And it is ragin'.
It'll soon shake your windows
And rattle your walls
For the times they are a-changin'.

Come mothers and fathers
Throughout the land
And don't criticize
What you can't understand
Your sons and your daughters
Are beyond your command
Your old road is
Rapidly agin'.
Please get out of the new one
If you can't lend your hand
For the times they are a-changin'.

The line it is drawn
The curse it is cast
The slow one now
Will later be fast
As the present now
Will later be past
The order is
Rapidly fadin'.
And the first one now
Will later be last
For the times they are a-changin'.

martedì 25 gennaio 2011

THE VISIONS William Blake

LE VISIONI ! THE VISIONS !
William Blake (Londra, 1757 – Londra, 1827) è stato un poeta, incisore e pittore inglese.
Largamente sottovalutata mentre egli era in vita, oggi l'opera di Blake è considerata estremamente significativa e fonte di ispirazione sia nell'ambito della poesia sia delle arti visive. La sua convinzione che l'umanità possa superare i limiti a lei posti dai cinque sensi è forse il suo più grande lascito: “ If the doors of perception were cleansed, every thing would appear to man as it is, infinite. “ “ Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all'uomo come in effetti è, infinito. “ from The Marriage of Heaven and Hell.
Nel 1788, all'età di trentun’anni, Blake iniziò a sperimentare l'incisione a rilievo, un metodo che avrebbe poi impiegato in numerosi tra i suoi libri, dipinti e opuscoli, ma anche nelle sue poesie, che includono le Profezie e il capolavoro La Bibbia. Blake usò la stampa miniata per numerose delle sue opere più note: Songs of Innocence and of Experience, The Book of Thel, The Marriage of Heaven and Hell, e Jerusalem.
Fin da giovane William Blake sostenne di avere delle visioni. La prima volta fu quando tra gli otto e i dieci anni, mentre viveva a Londra, disse di aver visto un albero pieno di angeli che "cospargevano ogni ramo di lustrini simili a stelle". Blake sostenne di aver avuto visioni per tutta la vita che, spesso, si concretizzavano in piacevoli immagini di tipo religioso
William Wordsworth ha scritto: “ There was no doubt that this poor man was mad, but there is something in the madness of this man which interests me more than the sanity of Lord Byron and Walter Scott. “ “ Non c'è dubbio che questo poveraccio fosse pazzo, ma c'è qualcosa nella sua pazzia che attira il mio interesse più dell'equilibrio di Lord Byron e Walter Scott. “
William Blake (London, 1757 – London, 1827) was an English poet, painter and etcher.
His work, largely underestimated during his lifetime, is nowadays considered very meaningful and a source of inspiration for poetry and visual arts. He has let us the modern concept of imagination: “ If the doors of perception were cleansed, every thing would appear to man as it is, infinite. “ from The Marriage of Heaven and Hell.
In 1788, at the age of 31, Blake began to experiment with relief etching, a method he would use to produce most of his books, paintings, pamphlets and poems. The process is also referred to as illuminated printing.
Blake claimed to experience visions throughout his life. The first time was when, at the age between eight and ten, he claimed to have seen "a tree filled with angels, bright angelic wings bespangling every bough like stars”. His visions were often associated with beautiful religious themes and imagery, and therefore may have inspired him further with spiritual works and pursuits.
William Wordsworth has written: “ There was no doubt that this poor man was mad, but there is something in the madness of this man which interests me more than the sanity of Lord Byron and Walter Scott.
Aldous Huxley (Godalming, 1894-Los Angeles, 1963) è stato uno scrittore britannico.
Famoso per i suoi romanzi di fantascienza, ha inoltre pubblicato saggi, racconti brevi, poesie e racconti di viaggio. Huxley era un umanista ed un pacifista, ma è stato anche interessato a temi spirituali come la parapsicologia e il misticismo filosofico; è, inoltre, considerato da molti come il "padre spirituale" del movimento hippie. È uno dei più eminenti membri della famosa famiglia Huxley.
Un giorno Aldous Huxley fece uno storico “trip” con 400 mg di mescalina sotto la supervisione del dottor Humpry Osmond che aveva studiato gli effetti della mescalina sull’uomo. La mescalina è un alcaloide contenuto principalmente nel peyote, pianta appartenente alla famiglia delle cactacee, originaria del deserto del Messico e usata per scopi stupefacenti in riti sciamanici dai nativi americani.
Questa esperienza lo spinse a scrivere il saggio “Le porte della percezione” (titolo preso dai versi di William Blake!) e a dare il suo contributo nello sviluppo della cultura psichedelica e hippie degli anni sessanta e settanta. Da notare, utilizzando alti dosaggi di mescalina, il presentarsi del fenomeno di "dissoluzione dell'ego" (ovvero la perdita della percezione della separazione tra l'Io e l'ambiente circostante e la sensazione di "essere ovunque": quest'esperienza può essere sia estremamente beatificante che traumatica e terribile, sempre a seconda dello stato d'animo e della personalità dell'utilizzatore.
Aldous Huxley (Godalming, 1894-Los Angeles, 1963) was an English writer.
He is famous for his science-fiction novels such as “Brave New world” but he also published essays, short stories, poetry, travel writing, film stories and scripts.
One day he made a memorable “trip” taking 400 mg of mescaline under the supervisione of Dr. Humpry Osmond’s who had studied mescaline’s effects on man. Mescaline is an alkaloid contained into the peyote that is a small, spineless cactus, and it is used for ritualistic use by indigenous Americans.
Huxley’s psychedelic drug experiences are described in the essay “The Doors of Perception” (the title deriving from some lines in the book “The Marriage of Heaven and Hell” by William Blake!) Among the effects of mescaline on man there is that of “ego dissolution” (that is the loss of the perception of separation between the Ego and the surrounding environment and the sensation of being “everywhere”.
The Doors sono stati un gruppo musicale rock statunitense, fondato nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Ray Manzarek (tastierista), Robby Krieger (chitarrista)) e John Densmore (batterista) e scioltosi definitivamente dopo otto anni di carriera effettiva nel 1973, due anni dopo la morte di Jim Morrison avvenuta il 3 luglio 1971. Sono considerati uno dei gruppi più influenti e controversi della musica rock, alla quale hanno unito con successo elementi blues, psichedelia e jazz. Molti dei loro brani, come Light My Fire, The End, Hello, I Love you e Riders on the Storm, sono considerati dei classici assoluti e sono stati reinterpretati da numerosi artisti delle generazioni successive. Secondo la RIAA i Doors hanno venduto 32.5 milioni di dischi solo negli Stati Uniti e tra 80 e 100 milioni di dischi nel resto del mondo. Alcuni sostengono che Morrison scelse il nome del gruppo dal testo del libro di Aldous Huxley “The Doors of Perception” mentre altri sostengono che si rifece alle parole di William Blake! Forse sono vere entrambe le cose dato che:http://www.youtube.com/watch?v=UVSTxIg4V38
The Doors were an American rock band formed in 1965 in Los Angeles with vocalist Jim Morrison, keyboardist Ray Manzarek, drummerer John Densmore and guitarist Robby Krieger. They were the among the most controversial band of rock music to which they added elements from blues, psychedelic and jazz.
Some say that Jim Morrison chose the band’s name from Huxley book The Doors of Perception” whereas some claim that he chose his band’s name from William Blake’s words! Maybe both things are true because: http://www.youtube.com/watch?v=UVSTxIg4V38
Clint Eastwood è un regista che ha fatto l’attore e non sempre coloro che passano dall’altro lato della macchina da presa riescono a diventare dei bravi registi. Ma Eastwood ce l’ha fatta riuscendo a sfornare moltissimi capolavori tra cui Million Dollar Baby, Mystic River, Letters from Iwo Jima e Gran Torino. Nel suo ultimo film “Hereafter” il regista ci mostra un aldilà in cui si ha una visione a 360°, non c’è gravità e puoi essere qualsiasi cosa e puoi essere ovunque, proprio come se ti fossi fatto di mescalina!
Clint Eastwood is a director who was an actor and not always those who become directors from being actors are fit enough to do their job but Eastwood succeeded in doing that and he has given us masterpieces such as Million Dollar Baby, Mystic River, Letters from Iwo Jima and Gran Torino. In his last film “Hereafter” he shows us an afterlife in which you can have a 360° vision, gravity is absent and in which you can be everything and you can be everywhere, as if you had made a trip with mescaline!
Avete visto che catena?
William Blake, visioni, The Doors of Perception, Aldous Huxley, mescalina, visioni, the Doors of Perception, The Doors, rock psichedelico, visioni, Clint Eastwood, visioni, Hereafter.
La domanda che vi faccio è questa: come vi piacerebbe che fosse l’aldilà? A me piacerebbe che fosse tale e quale al mondo in cui viviamo ma privo della paura di morire! E vi sembra poco?
Vi lascio con una tuonante poesia di William Blake e dite la verità: non vi sembra di avere delle visioni?
So it is a long long chain: William Blake, visions, The Doors of Perception, Aldous Huxley, mescaline, visions, the Doors of Perception, The Doors, psychedelic rock, visions, Clint Eastwood, visions, Hereafter.
And so: what would you want afterlife to be like? I’d like it would be the same as our life on earth but without the fear of Death! Doesn’t it seem a good thing to you?
I leave you with a “thundering” poem from William Blake: doesn’t it seem to you that you have visions?

THE TYGER
Tyger, tyger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?

In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?

And what shoulder and what art
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand and what dread feet?

What the hammer? what the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? What dread grasp
Dare its deadly terrors clasp?

When the stars threw down their spears,
And water'd heaven with their tears,
Did He smile His work to see?
Did He who made the lamb make thee?

Tyger, tyger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Dare frame thy fearful symmetry?
LA TIGRE
Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?

In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?

Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?

Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo lavoro,
Chi l'Agnello creò, creò anche te?

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?
Ghiannis Ritsos, da il Funambolo e la luna


Sempre l' amore - diceva Ione - ; - principio e fine;
e di nuovo l' amore oltre la morte. Ah, Ione -
che notti stellate; e le stelle primaverili brillavano nell' aria
come bicchieri di cristallo...

...E noi non sapevamo neppure  che diavolo gli prenda ogni
tanto alla poesia
che scaglia contro le ciance arroganti degli altissimi venti
versi spensierati dai capelli sciolti, e altri della rassegnazione...

...E il corpo  di Artèmide era bianco e rosa, tutto dipinto a
          piccoli fiori rossi,
un grande giardino rosso. E Telis
aveva in bocca una doppia mandorla dura, Non la spaccò.
          La teneva in bocca;
gli si faceva amara la saliva e non riusciva più a parlare...


Traduzione: Nicola Crocetti

 

sabato 22 gennaio 2011

EHI, MARK, SCUSA IL RITARDO, RAINEWES24

Ehi! Luca. Scusa il ritardo, scusa il ritardo…

 Scrivo in ritardo, anche io, le mie impressioni sulla presentazione del Dvd di Strand ed Abeni:  la piccola Aula Magna della John Cabot University (vedi link in fondo al blog) è strapiena, sopratutto di giovani, in massima parte stranieri; per una volta,  gli anziani, tra cui io, sono una minoranza, ed è una bella sensazione!
Come al solito le formalità sono ridotte al minimo, niente posti riservati alle autorità, nessuna prolusione imbecille del solito assessore alla cultura ( tra l' altro non c'è neanche uno). Brevissime le introduzioni del  Preside Franco Pavoncello  e del , credo, professore di  letteratura anglosassone.
 Devo dire subito che il Dvd mi ha un pò deluso, anche se di questi tempi magri per la cultura, bisogna apprezzare il coraggio dell' Editore Sossella;  l' idea, interessante di per sè, è di raccontare una giornata a Roma di Mark Strand e degli incontri con il suo traduttore Damiano Abeni, sempre in ritardo, come lo è il traduttore rispetto al testo che  si appresta a tradurre ( di qui lo strano titolo). Le  immagini però mi sembrano scialbe* e non bastano la bellezza delle poesie di Strand e della sua recitazione ( sembra un attore consumato, ha un'innata presenza scenica, alto, magro, assomiglia in modo impressionante a Clint Eastwood),  a risollevare il tutto.  Anche la lettura di Abeni risulta , a mio vedere, piuttosto di maniera e, come dire, ridondante, rispetto alla  asciuttezza e semplicità dei versi di Strand. Mi sarebbe piaciuto sentirli leggere magari da Roberto Herlitzka...
 Interessanti le considerazioni finali di Strand, sempre ironico e caustico, anche verso sè stesso: "non ho compreso perchè per tutto il film abbia dovuto indossare gli occhiali da sole e quelle strane scarpe" . " Comunque se è vero che il traduttore in genere -   Strand ha tradotto, tra gli altri, anche Leopardi  -  è , per forza di cose, sempre in ritardo , è pur vero che Damiano Abeni in Italia viene prima di me!"

 Reception to follow...

mercoledì 19 gennaio 2011

GiuseppeCesaroPoeta, da "Luna scherzosa"


..ma poi non ti ho mai davvero saputo parlare di affetto
o di storie confondendole nella mia fantasia 
con le avventure delle notti ,e non mi rimaneva altro che
trasformare tutto in gioco ,anche le ferite;
e non sapendo vivere le storie ma ricordo che anche allora
mi fermavo luna scherzosa a bere alle fontane
per ritrovare poi  nel sentiero la tua voce.
che mi chiamava con sè.


Foto G. Pancirolli

domenica 16 gennaio 2011

PEDRO SALINAS, da La voz a te debida

Foto G. Pancirolli / Grafica A.Pancirolli

                                                      
 EXTRADAVIAMENTE                                                        
amantes, por el mundo.
Amar! qué confusion
sin par!  Cuantos errores!
Besar rostros en vez
de màscaras amadas...
.Los dos! Que descarrìo!
Este camino, el otro,
aquel? Los mapas, falsos,                                              
trastornando los rumbos
juegan a nuestra pèrdida,
entre riesgos sin faro.
Los  dìas  y los besos
andan equivocados:

no acaban donde dice..

Sperdutamente
amanti, per il mondo,
Amare! Che confusione                                                    
senza pari! Quanti errori!
Baciare volti invece
di maschere amate.

Noi due. Che smarrimento!
Questa strada, l' altra,
quella? Le mappe, false,
scombussolando le rotte,
giocano a farci smarrire,
fra rischi senza faro.
I giorni e i baci
sono in errore:

non hanno termine dove dicono.

 Da " La voce a te dovuta" ,P. Salinas
  a cura di E. Scoles, Einaudi Editore



martedì 11 gennaio 2011



Una poesia veloce veloce, per l’inizio dell’anno. Un po’ in ritardo…



Il Primo Giorno dell'Anno di Pablo Neruda


Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli...
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

Antologia Palatina, Alcudio di Samo





Voglio vederti...        



  Voglio vederti nuda


             Voglio baciarti nuda


                        Voglio scoparti nuda



lunedì 10 gennaio 2011


L' uomo che guardava passare i treni guardò passare l' ennesimo treno. Si accomodò meglio sulla panchina, alzò il bavero del loden verde, rabbrividì appena, il vento era freddo , la pioggia iniziava a cadere.
Passò sferragliando un altro treno, l' uomo lo guardò, rassegnato; cosa poteva fare, se non guardare passare i treni?
L' homme qui regardait passer les trains, sì in Francia era un' altra cosa, altri treni, altre ferrovie, altre stazioni, altra musica, altre donne.
E in Germania allora?  Sì, De man die treinen voorbu zag ruden,
suonava un pò duro, ma non poteva dimenticare l' odore del carbone, la pioggia pesante di Amburgo, e quei treni, quei treni neri e lucidi, il vapore che si fondeva con la nebbia.
 E  cosa dire The man who watched trains go by, go by,- good bye- disse al treno che passava in quel momento, guardandolo al tempo stesso con affetto e disperazione. In Gran Bretagna i treni erano, erano come dire, imperiali o proletari , assurdamente in orario, ordinatamente affollati.
                                                                                     









J. Waldeen

domenica 9 gennaio 2011

PRESENTAZIONE E PROIEZIONE DEL DVD SULL'OPERA DI MARK STRAND




                                                         
Ehi, Mark! Scusa il ritardo, scusa il ritardo…
[Luca Sossella Editore]
Mercoledì 19 gennaio 2011 alle ore 19:00
John Cabot University
via della Lungara 233, Roma
saranno presenti
Mark Strand e Damiano Abeni

http://slowforward.wordpress.com/2011/01/07/19-gennaio-roma-jcu-mark-strand-e-damiano-abeni/

venerdì 7 gennaio 2011

At the Regola


HER HURRIED STEPS



Then he waits for her,
Her hurried steps on uneven cobblestones
He looks at her breathlessing, always late.
Sometimes she still looks for him,
But she already knows
She won't see him
Again.

AtR




mercoledì 5 gennaio 2011

MIGLIOR POST DEL 2010!
Pubblicato da Iago sabato 29 maggio 2010

SOLO FORMICHE...? The Three Christ of Ypsilanti

Siamo solo formiche nella grande scalata della conoscenza...
Già, libri, perchè? Libri che mi hanno sorpreso, irritato, libri fuori dai grandi circuiti della "cultura", libri che guardano la vita da angoli diversi , da mutevoli prospettive ; libri nuovi, usati, scartati, ripresi, offesi.
Inauguriamo ( nastro tricolore, madrina, champagne)
questa "rubrica" con : The Three Christ of Ypsilanti,
di Milton Rokeach , New York : Alfred A. Knopf, 1964.
Il mio primo libro trovato ed ordinato by Internet, nel 1999,
quando la rete era ancora un piccolo cursore lampeggiante , senza fronzoli
e senza troppa pubblicità, sullo schermo, tuttaltro che piatto , di un computer troppo rumoroso.
Da qualche tempo lo stavo cercando , incuriosito dalla segnalazione sulla bibliografia di un altro incredibile libro : Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante, di Douglas Hofstader.
Grazie al Web e all' Advanced Book Exchange, riuscii a trovarlo presso una libreria di Winnipeg, la Highbrow Books, 304 Notre Dame Avenue, Mb, Canada ( grazie a Dio esiste ancora, ho appena controllato sul Web). Contattato il libraio e spedito l' assegno, unico mezzo di pagamento allora, ( ho ancora
la matrice :Assegno in Dollari Usa tratto sulla filiale di New York della Banca Commerciale Italiana,
no. 0377192776, 49 dollari USA al cambio di 1.860,18 lire, controvalore 91.140 lire...
Nel 1964 il rispetto per il lettore era tale che in fondo al libro, peraltro stampato su una carta molto pesante, quasi un cartoncino, troviamo :

           A NOTE ON THE TYPE

This book is set in Electra, a Lynotipe face designed
by W. A. Dwiggins ( 1880- 1956). This face cannot
be classified as either modern, or old-style. It is not
based on any historical model, nor does it echo any
particular period or style. It avoids the extreme contrast between 
thick and thin elements that mark most modern faces, and attemps
to give a feeling of fluidity power, and speed. 
Composed, printed, and bound by The Haddon Craftsmen, Inc., Scranton, Pa. 
Typography and binding design by V I N C E N T  T O R R E.

Il libro racconta la storia dello strano " esperimento" effettuato dall' autore Milton Rokeach, psicologo e ricercatore, che riunisce nel Mental State Hospital di Ypsilanti, nello stato del Michigan, tre pazienti "schizofrenici", Clyde Benson, Joseph Cassel, Leon Gabor, ognuno dei quali si crede Gesù Cristo... Mi sono sempre chiesto se il più insano di mente non fosse in realtà lo psicologo (dalla mia personale esperienza credo di sì): solo che lui aveva il diritto di decidere della e sulla vita degli altri tre poveri ... Cristi! Comunque il libro,in inglese, non credo sia stato tradotto, è veramente pieno di citazioni particolari, della poetry of madness, la poesia della follia: " Signore,- dice Leon- accade così che sul mio certificato di nascita sia scritto che io sia Dr. Domino Dominorum et Rex Rexarum, Simplis Christianus Pueris Mentalis Doktor" ( questo è tutto il latino che Leon conosce: Signore dei Signori, e Re dei Re, Psichiatra del semplice Ragazzo Cristiano); oppure sul significato del Natale: " Santa Claus è un ottimo simbolo per il Natale- dice Joseph- " Grandi magazzini, shopping, il Nuovo Anno in arrivo. Natale significa ottimi affari per i negozi". Per finire ancora Joseph: " Tutte le domeniche, speri che qualcuno venga a trovarti e nessuno viene. Sono stramaledettamente felice che oggi sia lunedì."
Da questo bellissimo sito ( almeno per me):http://www.opacity.us/site102_ypsilanti_state_hospital.htm