martedì 13 settembre 2016

Giacomo Joyce

She thinks the Italian gentlemen were right to haul Ettore Albini, the critic of the Secolo, from the stalls because he did not stand up when the band played the Royal March. She heard that at supper. Ay. They love their country when they are quite sure which country it is.
She listens: virgin most prudent.
A skirt caught back by her sudden moving knee; a white lace edging of an underskirt lifted unduly; a legstretched web of stocking. Si pol?
I play lightly, softly singing, John Dowland's languid song. Loth to depart: I too am loth to go. That age is here and now. Here, opening from the darkness of desire, are eyes that dim the breaking East, their shimmer the shimmer of the scum that mantles the cesspool of the court of slobbering James. Here are wines all ambered, dying fallings of sweet airs, the proud pavan, kind gentlewomen wooing from their balconies, with sucking mouths, the pox-fouled wenches and young wives that, gaily yielding to their ravishers , clip and clip again.

Ella pensa che i gentiluomini italiani fecero bene a  portar via dalla platea Ettore Albini, il critico del Secolo, poiché non si era alzato in piedi mentre la banda suonava la Marcia Reale. Lei sentì questa notizia a cena. Ay.  Essi amano molto il loro paese quando sono completamente sicuri di quale paese sia.

Ella ascolta: vergine molto prudente.

Una gonna tirata indietro dal movimento improvviso del suo ginocchio; un orlo di pizzo bianco di una sottoveste sollevata eccessivamente; una calza a rete allungata sulla gamba. Si pol?


Suono leggermente, dolcemente cantando, la languida canzone di John Dowland. Restio ad andare: Anch'io lo sono. Quell'età è qui ed ora. Qui, spalancandosi dal buio del desiderio, ci sono occhi che offuscano il frantumato Est, il loro bagliore è il bagliore della feccia che riempie le fogne della corte dello sbavante James. Qui ci sono vini d'ambra, cascate di dolci arie striate di colore, l'orgogliosa pavan, cortesi gentildonne amoreggianti dai balconi, con bocche risucchianti, sgualdrine sporcate dalla sifilide e giovani mogli che, gaiamente abbandonandosi ai loro seduttori, ingannano e ingannano ancora.

4 commenti :

  1. Bene, si vede però che è una traduzione: chi scrive più "ella" ,per esempio?!

    RispondiElimina
  2. Io rivedo le tue traduzioni, tu le mie.Correggi dove ti sembra da correggere.

    Si pol?

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina