mercoledì 17 agosto 2011

Vittorio Gasmann legge Montale

Genova, l' oscura primavera di Sottoripa
                            Lo sai, debbo riperderti e non posso


Come un tiro aggiustato mi sommuove
ogni opera, ogni grido e anche lo spiro
salino che straripa
dai moli e fa l’oscura primavera
di Sottoripa.

Paese di ferrame e alberature
a selva nella polvere del vespro.
Un ronzìo lungo viene dall’aperto,
strazia com’unghia i vetri.

Cerco il segno smarrito,
il pegno solo ch’ebbi in grazia da te.
E l’inferno è certo.


                                                                                            Eugenio Montale







  Cfr. Da un mottetto di Montale ho estratto
















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